(Sky/Now)

                                                                  voto 10

L’impeccabile ricostruzione targata HBO del disastro nucleare che segnò l’inizio della fine della Guerra Fredda. Il Muro di Berlino, che sarebbe caduto tre anni più tardi, comincia a sgretolarsi da quell’aprile del 1986. Una sciagura radioattiva da riconsiderare nei suo effetti collaterali politici, perché permise di smascherare i dogmi burocratici di una dottrina che si stava già consumando per conto proprio. E consentì di perlustrare un reame che fino ad allora era stato strumentalizzato, fantasticato, accusato o assolto. L’incidente di Chernobyl costrinse l’Unione Sovietica ad aprire, metaforicamente, i suoi faldoni secretati. O almeno una parte di essi. Il numero contenuto di puntate (cinque) è un altro grande merito della serie che rifiuta di diluirsi inutilmente, dosando invece con cura drammaturgica tutti i temi per raccontare un pezzo di storia che ha cambiato le geo-politica del mondo. Un prodotto in controtendenza che nel suo essere asciutto come un documentario, si concede al contempo la libertà di aprirsi verso il thriller, il disaster movie, il dramma processuale. Oltre a saper setacciare i moti dell’animo seguendo le vicissitudini personali di un pugno di personaggi. Su tutto incombe questo clima mortifero e apocalittico, di quelli che si creano quando è in atto qualcosa di tremendamente angoscioso, non misurabile nelle sue conseguenze immediate e a lungo termine.

 

L’ALGORITMO UMANO CONSIGLIA:

Fukushima – A Nuclear Story                                                      ( Sky/Now)

 

Documentario d’inchiesta che ripercorre il disastro nucleare avvenuto nella centrale di Fukushima nel marzo del 2011 a seguito dello spaventoso tsunami che colpì il Giappone. La regia è di Matteo Gagliardi mentre Pio D’Emilia è il corrispondente di Sky Tg 24, il primo giornalista straniero ad entrare nell’area colpita. Una serie di interviste esclusive ed immagini potenti oltre a una ricostruzione animata sono il risultato di un lavoro durato quattro anni, esaustivo ed elettrizzante nel descrivere una delle sciagure del nostro tempo.

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