ARRIVA SU SKY ATLANTIC LA SECONDA STAGIONE DI “THE WHITE LOTUS”. DOPO IL CLAMOROSO SUCCESSO DELLA PRIMA, CONSIGLIAMO QUESTO NUOVO CAPITOLO AMBIENTATO IN SICILIA
Prendi una serie premiata con 10 Emmy Awards (e nominata per 20), con la critica che spende parole come ‘satira irresistibile’, ‘ironia al vetriolo’, ‘feroce critica al privilegio bianco occidentale’. Prendi una trama simile, ovvero il racconto di una settimana di vacanza in un resort di lusso (il White Lotus, appunto) di diversi turisti benestanti ma malpensanti. Sposta la location da un’isola tropicale alla Sicilia, nella cornice tanto bella da superare i propri clichè che è Taormina. Cambia tutto quanto il cast tranne un personaggio, interpretato da quella Jennifer Coolidge, attrice e comica, che secondo l’autore del progetto è uno dei motivi per cui è nata la serie e che è uno spettacolo in sé stessa (come dimostra lo show fatto nell’accettare l’Emmy come miglior attrice nella prima stagione). Cambia il focus della critica sociale dallo scontro tra ricchi e poveri al campo di battaglia delle relazioni e del sesso inteso come potere sull’altro. Mettici un morto a inizio narrazione che non sai come è morto e perché.
Ciò fatto avrai ottenuto The White Lotus 2. Molto atteso da chi ha amato la prima serie, per la comicità ‘fredda’ e un po’ scabrosa dei suoi contenuti, è però del tutto fruibile anche senza conoscere il precedente, trattandosi di una serie antologica. Per noi italiani un piacere che contiene un rischio: il gusto di vedere i ‘nostri’ posti meravigliosi (Mike White parla ininterrottamente della qualità della luce siciliana, e chi è stato sull’isola sa cosa intenda) con il pericolo di essere infastiditi dalla rappresentazione stereotipata dei personaggi. Spolier: la rappresentazione stereotipata c’è, ma è ironica, non da cartolina. Valore aggiunto la parte di cast italiano, con Sabrina Impacciatore finalmente lontana dal grembo ‘materno’ di Gabriele Muccino e veramente eccellente in un ruolo in bilico tra standard e follia.