Raised by The Wolves – Una nuova umanità, Sky Atlantic e in streaming su Now Tv

Da segnalare la prima incursione di Ridley Scott nel mondo televisivo: il reagista di Blade Runner e Alien è produttore e regista di questa nuova serie di fantascienza.
Nel ventiduesimo secolo la Terra è stata sconvolta da una guerra apocalittica che ha sterminato quasi tutta la popolazione. Due androidi, Madre e Padre, hanno l’incarico di popolare-colonizzare il pianeta deserto Kepler-22b, dove vengono spediti con un ‘carico’ di embrioni umani da far nascere e crescere. Dodici anni dopo di quella possibile colonia umana è rimasto ben poco – un solo bambino è sopravvissuto – e i due androidi hanno scoperto che il desolato Kepler-22b non è deserto proprio per niente. E dove ci sono umani, state pur certi che si ricomincia a combattere…
Scenari inquietanti e vastissimi, interrogativi filosofici sul senso della vita, sulla deriva delle tecnologie e del destino dell’uomo, personaggi tormentati e affascinanti, una storia dal finale tutt’altro che scontato: consigliamo la visione agli appassionati di fantascienza e a chi ha già ritrovato in questi elementi il tocco geniale e il mood artistico del creatore del Blade Runner, cupo e splendido, della saga immortale di Alien, della passionale storia invero/plausibile di The Martian.

 

Yellowstone stagione 3, Sky Atlantic e in streaming su Now Tv

Epopea western dei giorni nostri, dramma familiare, country-thriller ambientato nelle sterminate praterie del Montana. La storia di John Dutton, proprietario del ranch più esteso d’America in lotta con tutti quelli che vorrebbero rubarglielo (speculatori immobiliari, governo federale, nativi americani che tornano a fare i cattivoni in tv dopo gli anni ‘50…) e con gli incompetenti familiari che dovrebbero invece occuparsene, potrebbe non suscitare interesse nel pubblico nostrano, urbanizzato, provinciale e forse sanamente esente dal fascino del neo-far west.
Noi lo segnaliamo perché il cowboy tutto d’un pezzo con tanto di cappellaccio sudato e ghigno alla Clint Eastwood è Kevin Costner. Non solo perché Costner è un attore premio Oscar con un suo innegabile americanissimo carisma da eroe buono, ma perché c’è stato un momento, sul finire del secolo scorso, che il suo solo apparire accendeva le fantasie di milioni di donne in tutto il mondo. In onore dei vecchi tempi, potremmo dire, diamo una possibilità a questo maturo cow-boy di mostrare come si invecchia bene nel Montana. Cioè dalle parti di Hollywood.
p.s. Per chi preferisca il fascino maturo ma un po’ meno matusa del maschio tipico yankee, in questa terza stagione entra un nuovo personaggio, interpretato da quel bel tipo di Josh Holloway, il Sawyer di Lost, indimenticato guascone che ha passato sei stagioni su un’isola deserta in jeans e camicia bianca aperta sul petto muscoloso. Quando si dice uno stile… incredibile.

 

MAH

L’estate in cui imparammo a volare, Netlfix

Un’amicizia lunga una vita, un legame che parte dall’infanzia e arriva alla vita adulta tra risate, sostegno reciproco e capacità di affrontare gli ostacoli. Una storia che racconta l’amicizia al femminile, con una complicità interrotta da un tragico errore e una seconda possibilità colta al volo. Immaginiamo sia un prodotto destinato a quelli (quelle soprattutto) che ogni tanto hanno voglia di affliggersi sulle disgrazie non proprie, in un lungo liberatorio pianto empatico.
Tra i motivi di interesse, ci sono le bellissime quarantenni che interpretano le due amiche in età adulta, dotate di caratteri debitamente opposti (la vivace e la timida, segnalata quest’ultima dai classici occhiali da secchiona) che si attraggono e si completano, al netto di invidie e rivalità endemiche: sono Katherine Heigel e Sarah Chalke. La Heigel è l’indimenticabile Izzie di Grey’s Anatomy, la cui dipartita dalla serie ha lasciato nei fan un vuoto incolmabile che rasentò la rabbia vendicatrice contro il format, mentre Sarah Chalke è interprete di commedie come Scrubs (era la fidanzata del protagonista e suo perenne sogno erotico), How I Met Your Mother e, prima, di Pappa e Ciccia. Un accentuato riserbo sulla trama fa sperare in un insaporimento trhiller della storia, che per quello che si sa ora, è consigliata a chi ha quel paio d’ore in più per poltrire sul divano di domenica pomeriggio. Quando piove, si intende.

 

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