We Are The World – La notte che ha cambiato il pop
(Netflix)
Sul filo della nostalgia con il documentario che ricostruisce la genesi (velocissima e sommamente incasinata) della canzone e del video di “We Are the World”, evento musicale che raccoglieva i più grandi musicisti pop degli Stati Uniti di quel momento, il gennaio del 1985, con lo scopo benefico di raccogliere denaro per la carestia in Etiopia. “Everybody was there”, come dice un partecipante: la lista esaurirebbe il nostro spazio, ma come ricorda chi c’era, Michael Jackson e Bob Dylan sono gli estremi di un campionario vastissimo e variegato di vere e proprie stelle internazionali. La canzone è ancora conficcata nel nostro ippocampo, e la descrizione del dietro le quinte in cui anche mostri sacri come il menestrello di Duluth o il leggendario Boss hanno avuto tentennamenti di intonazione a causa dell’emotività è godibile e divertente. Solo una notazione: la notte che cambiò il pop, se proprio dobbiamo decidere quando la musica iniziò a capire che poteva concretamente far del bene, è quella in cui fu registrato “Do They Know It’s Christmas”, prodotto nel Regno Unito l’anno prima.