Dagli esordi in tv, passando per il “Saturday Night Live”, fino al meraviglioso mondo degli eroi Marvel e una serie da protagonista su Netflix: la strada di Paul Rudd, un attore con una faccia un po’ così
“Living With Yourself” (qui la recensione) è l’ultima cosiddetta fatica di… come hai detto che si chiama? Paul Rudd.
Un nome che continua a non dire tantissimo, un volto pulito e un tantino comune, che sembra sempre di aver già visto da qualche parte.
Il fatto è che in effetti è probabile che lo abbiamo visto da qualche parte, questo attore statunitense di 50 anni con le sembianze di un ragazzino.
Intanto è lui che impersona l’eroe più piccolo che c’è, Ant-Man, l’uomo formica: Paul Rudd si è impegnato a prestare la sua ironia e i suoi muscoli nuovi di zecca all’eroe che si miniaturizza e acquista capacità prodigiose, protagonista di due film (“Ant-Man” e “Ant-Man and the Wasp”) e ospite del mondo cinematico degli Avengers in altri due, “Capitan America: Civil War” e il capitolo conclusivo della saga, “Avengers: Endgame”.
Quest’ultimo film è attualmente primo nella classifica dei campioni d’incassi di tutti i tempi, quindi un numero impensabile di persone deve aver visto e dovrebbe poter riconoscere i tratti del nostro mini-eroe.
Ma anche chi non sia un fanatico dei comic movie non può non aver seguito anche si sfuggita qualche commedia pop americana negli ultimi anni, e quindi aver intercettato la faccia pulita che nasconde un’espressione da furbastro che non si ferma davanti a niente: Paul ha recitato in “Nudi e felici” (con Jennifer Aniston) “Facciamola finita” (di Seth Rogen) “Questi sono i 40” “Fotti la notizia”, non blockbuster né film d’autore, s’intende, ma sicuramente prodotti accessibili e molto visibili.
Questo accadeva prima della svolta ‘eroica’, che però il nostro ha vissuto senza snaturare la sua ironia, rendendo per esempio il personaggio di Ant-Man una sorta di anti-Capitan America, un divertito monello che, da ladruncolo che era, coglie l’occasione di fare del bene e godersi i privilegi che una super tuta futuristica gli dà in termini di avventura, eroismo e incontri galanti.
Del resto Paul Rudd nasce e cresce comico, come dimostrano le sceneggiature di cui è co-autore, e anche l’esperienza della partecipazione al Saturday Night Live, fucina di talenti comici americana di ineguagliabile produttività.
Non è l’ultimo arrivato, Paul Rudd, insomma: ha anche la sua brava stella nella Walk of Fame di Hollywood, ha appena ottenuto un ruolo da protagonista in una serie tv, è nel cast del del reboot di “Ghostbusters”, in uscita nel 2020.
Eppure… eppure… per molti quella faccia pulita che però prenderesti anche un po’ a schiaffi potrebbe rimanere per sempre, complice l’aria immutabilmente sbarazzina, quella di Mike Hannigan, che appare nell’ultima stagione della leggendaria serie comedy “Friends”. Ma certo! Era proprio lui il musicista dalla pazienza angelica che riesce a far innamorare e infine addirittura sposare l’anticonformista e ribelle del gruppo delle ragazze del Central Perk, la bionda Phoebe. Ecco dove l’avevo già visto!