Merito a laeffe che con Gentleman Jack – Nessuna mi ha mai detto no porta in tv, dal 15 marzo, la vera storia d’amore omosessuale nell’Inghilterra vittoriana

Le signore fanno questo?” Uno dei titoli degli 8 episodi per dare l’idea dell’atmosfera di questa serie ambientata nello Yorkshire del 1830, che racconta lo svolgersi di un amore tra due donne, in un periodo storico e in una cultura che nemmeno voleva usare le parole, dell’amore omosessuale. Alla faccia di quelli che le tematiche dell’omosessualità e dell’identità di genere ‘oggi sono una moda’, questa vicenda vera che viene dal passato ricorda che i ‘temi’ sono sempre esistiti, era la società che li nascondeva o chiudeva gli occhi per non vederli, non sentirli, non doverne parlare.

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La storia dunque è quella della vera Anne Lister, un’ereditiera di città che torna in campagna per ripristinare l’antica fortuna delle proprietà di cui è diventata titolare, e combattere allo stesso tempo i pregiudizi della famiglia e della società trovando l’amore in una creatura del suo stesso sesso, una giovane donna per di più sposata. In un ambiente misogino e squalificante, Anne afferma sé stessa come imprenditrice, come individuo ma soprattutto come soggetto senziente, rivendicando quindi la propria autonomia economica, esistenziale e sentimentale.

Basato nientemeno che sui diari privati della Lister, il racconto affronta quindi con base letteralmente ‘documentaria’ un problema, quello della difficoltà di scegliere chi amare, che a quanto pare era attuale anche duecento anni fa.
La gentildonna inglese fu costretta, data la ristrettezza di vedute la rigidità della morale vittoriana, a scrivere le sue memorie in un codice segreto, decodificato parecchio tempo dopo: questo materiale dal 2011 fa parte del programma Memoria del mondo dell’UNESCO, per “l’esauriente e dolorosamente onesto racconto della vita di una donna omosessuale e per le riflessioni sulla sua natura”. Un testo di partenza duro e profondo, ma che non impedisce alla sceneggiatura (di Sally Wainwright) di essere comunque brillante, arguta e umoristica come la migliore scrittura british sa essere.
Le vicende di questa imprenditrice, proprietaria terriera, grande seduttrice e personaggio di carisma innegabile hanno dalla loro anche il fascino della ricostruzione d’epoca, puntuale e quasi filologica, che sarà gradita a chi apprezza le serie in costume, che su laeffe sono un piacevole appuntamento, con Victoria, Poldark e Sanditon a portare alta la bandiera.
Da segnalare anche l’interprete protagonista: Suranne Jones è una star della tv inglese, conosciuta anche da noi e apprezzata per l’intensità cinematografica delle sue interpretazioni e la bellezza spigolosa e inusuale del suo volto: è la tosta poliziotta anticonformista del crime Scott and Bailey, e la moglie tradita e impazzita nella bellissima serie Doctor Foster (entrambi i programmi sono da poco stati tolti da Netflix: l’algoritmo si impegna a segnalarli quando saranno nuovamente disponibili, meritano).
Sarà un ‘gentiluomo’ difficile da dimenticare…

 

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