Prodotto da Sky Original, il film è la storia dell’ascesa folgorante e del rapido declino di Lovely Boy, astro nascente della scena trap romana che finisce in una drammatica ma forse prevedibile spirale di autodistruzione.

Il regista Fancesco Lettieri è punto di riferimento della vera scena musicale indie italiana, noto nell’ambiente per aver diretto video musicali rap e trap per diversi musicisti, ed essendo soprattutto l’artefice dell’estetica videomusicale di LIBERATO, artista napoletano molto ascoltato ma di cui nessuno conosce la vera identità.
Per interpretare l’immaginario ma verosimile artista romano Lovely Boy Lettieri sceglie un volto giovane ma già abbastanza conosciuto, quello del romano Andrea Carpenzano, visto e apprezzato in Tutto quello che vuoi, La terra dell’abbastanza, Il Campione.

Mentre Lovely Boy è in lavorazione, il nostro Algoritmo Umano consiglia due film da vedere in streaming, uno firmato da Francesco Lettieri e uno interpretato da Andrea Carpenzano, per familiarizzare

Ultras, regia di Francesco Lettieri (Netflix)

La storia del maturo leader di un gruppo di tifosi ultras del Napoli (gli Apache) che è costretto a cedere parte del suo potere a un giovanissimo successore, Angelo. Uscito proprio all’inizio del primo lockdown (marzo 2020), il film racconta la realtà degli ultras napoletani come vista dal ‘di dentro’, senza mitizzare le figure criminali o violente, ma seguendo con empatia le vicende di persone per cui la tifoseria risulta l’unico orizzonte possibile, l’unica via di uscita di un’esistenza senza prospettive né progetti.

 

Il campione, regia di Leonardo D’Agostini (Netflix)

Andrea Carpenzano interpreta Christian Ferro, un giovanissimo campione di calcio con un contratto miliardario con la Roma. Le sue intemperanze però spingono il presidente della squadra a costringerlo a prendere almeno la maturità, ‘impresa’ difficilissima in cui il ragazzo verrà aiutato da un pensoso e mesto insegnante delle superiori, che ha il volto convincente di Stefano Accorsi. Lo sport-movie, racconto classico di ascesa-caduta-riscatto, si gioca tutto nel rapporto che diventa paterno tra il professore e il giovane talento privo di un vero baricentro. Carpenzano è un attore istintivo con una faccia che difficilmente si dimentica, Accorsi è un looser dolente che scopre di aver ancora qualcosa da dare, il film ha una sua luce che rimane dentro.

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