Su Fox una serie francese, nuovo adattamento moderno del romanzo giallo più venduto di sempre, “Dieci piccoli indiani”.

Il romanzo giallo più venduto di sempre non è un modo di dire, “Dieci piccoli indiani”, che Agatha Christie scrisse e pubblicò nel 1939, è davvero il crime più venduto del mondo, con 110 milioni di copie. Ed è anche il libro più bello della grande giallista, e il più moderno, quello che ha rivoluzionato il genere del mystery classico con l’inedita scelta di non avere un detective che risolve il caso e la straordinaria caratteristica >> ALERT SPOILER SE NON AVETE LETTO IL LIBRO << (se quindi non vivete in questo emisfero da almeno 20 anni) di far morire TUTTI i protagonisti. Non ne rimase nessuno, appunto, come recita la versione del titolo che gli anglofoni preferiscono all’originale Ten Little Niggers che già all’epoca pareva un filo politicamente scorretto.

Il ritmo ipnotico della danza macabra ambientata su un’isola in cui dieci sconosciuti rimangono bloccati e sono messi di fronte alla loro coscienza colpevole iniziando a morire uno dopo l’altro, il meccanismo di suspense perfetto, il clima angosciante, la tensione psicologica quasi insostenibile hanno fatto di questo capolavoro una fonte inesausta di ispirazione per cinema e televisione.
Ora sono i francesi a cimentarsi con l’adattamento televisivo della sua trama inconfondibile, scegliendo di aggiornarla all’ambientazione dei giorni nostri e trasferendo lo scenario originariamente gotico e nordico in un contesto lussureggiante e tropicale, ma non per questo meno spaventosamente claustrofobico.

Ils étaient dix” , diretto dal regista Pascal Laugier, già autore di thriller di buon successo in patria, attinge come atmosfere alla più famosa delle isole televisive, quella sovrannaturale dei naufraghi di Lost, ma rimane comunque totalmente fedele al senso e al plot originale del libro, scandito dal succedersi ansiogeno delle morti dei protagonisti.
E anche la scelta di farne una serie invece che un film è più fedele all’origine della storia più di quanto si possa pensare:  nell’estate del 1939 infatti “Ten Little Niggers” fu pubblicato in Inghilterra a puntate, in 26 uscite del quotidiano Daily Express, a dimostrazione che la serialità si addice a questa trama cadenzata dai ritmi ossessivi e incalzanti di una filastrocca per bambini.

In tema Halloween…
Per qualche critico “Dieci piccoli indiani” non è nemmeno un giallo vero e proprio, non avendo una ‘soluzione’ dell’enigma, ma solo una ‘spiegazione’ post mortem, grazie a degli escamotages narrativi sempre diversi a seconda degli adattamenti.  La trama e l’atmosfera possono farlo catalogare piuttosto nel noir, e la ‘mattanza’ dei personaggi, il loro correre inevitabile nelle braccia di Signora Morte durante tutto il racconto, lo fanno assomigliare più a un horror che a un poliziesco. E per questo perfettamente adatto al clima della settimana televisiva di un Halloween particolarmente claustrofobico e cupo, quello del 2020.

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L’algoritmo Umano consiglia:

Dieci Piccoli Indiani”, una versione ‘fedelissima’ su Sky Cinema

Non ci sarebbe bisogno di dimostrare la vitalità della storia di “Dieci piccoli indiani”, ma volendo potremmo farlo ricordando che, mentre su FOX (piattaforma Sky) è programmato il nuovo titolo francese “They Were Ten” ispirato al capolavoro della Christie, sull’ON DEMAND di Sky Cinema è visibile una versione in tre parti di un tv movie del 2015 dal titolo “Dieci piccoli indiani”.
Produzione inglese con un cast di volti noti (Sam Neill, Miranda Richardson, Charles Dance – il Tywin Lannister del Trono di Spade e il Lord Mountbatten di The Crown -), la miniserie rimane assolutamente ma non pedissequamente fedele a trama e ambientazione dell’originale, nello scenario compassato ed elegante di una combriccola di persone della media borghesia inglese degli anni ’30, persone che si ritrovano ad essere punite per i delitti la pena dei quali pensavano di aver fortunosamente scampato.

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