LA SERIE ITALIANA DEI RECORD RACCONTATA IN UNA DOCU-SERIE IN 4 PUNTATE. A RIAVVOLGERE IL NASTRO PER TORNARE FINO ALLA GENESI DEL PROGETTO CI SONO L’AUTORE DEL ROMANZO DI PARTENZA, ROBERTO SAVIANO, Il REGISTA STEFANO SOLLIMA E GLI ATTORI SALVATORE ESPOSITO E IVANA LOTITO.  UN VIAGGIO A RITROSO PER PRENDERE LA RINCORSA IN ATTESA DELLA STAGIONE FINALE.

Nella prima puntata dal titolo “Due fogli dattiloscritti”, Roberto Saviano rievoca i momenti in cui nacque il romanzo “Gomorra” e la fase embrionale della serie, per poi addentrarsi nella complessa fase di scrittura e nelle scelte stilistiche che hanno dato origine alla prima stagione.

Nella seconda puntata la parola passa al regista Stefano Sollima, che ritorna sulle location della serie per ricordare nel dettaglio le sfide affrontate da tutto il team creativo per confezionare alcune delle scene più spettacolari di “Gomorra – La Serie”. Un lavoro definito da lui stesso ‘Una follia totale‘, che è anche il titolo dell’episodio.

Nei rimanenti due episodi, infine, il testimone passa a due degli attori principali. Ivana Lotito in “Come quando gioca il Napoli” si sofferma su legame tra la serie e la città partenopea indagando inoltre sui motivi che hanno reso “Gomorra” un fenomeno popolare in Italia e un successo nel resto del mondo, con un occhio anche alle parodie sui social.

Salvatore Esposito nell’episodio conclusivo dal suggestivo titolo: “Un racconto tatuato sulla pelle”, ripercorre i ricordi emozionanti innescati sin dal giorno del provini fino agli ultimi istanti delle riprese della quinta e ultima stagione che si appresta a infrangere ogni record. Quella che sarà la stagione della resa dei conti, con l’inizio della latitanza di Genny, ancora ignaro di una rivelazione che stravolgerà tutto e per sempre.

Dal 24 ottobre su Sky Atlantic e in streaming su Now Tv, “Una storia chiamata Gomorra – La serie”, diretto da Marco Pianigiani è un documentario che si addentra con accuratezza nel dietro le quinte, mostrando quindi agli spettatori tutti i ferri del mestiere utilizzati per creare un risultato finale straordinario, a partire dall’idea iniziale fino all’ultima voce dei titoli di coda. Dall’inchiostro sulla carta all’ultimo ciak. Un documentario che oltre ai già citati Saviano, Sollima, Lotito ed Esposito viene impreziosito dalle ulteriori testimonianze degli sceneggiatori Stefano Bises e Maddalena Ravagli, con i loro aneddoti su Napoli e la sua gente, ma allunga il suo tragitto uscendo dai confini del set per andare a setacciare anche le storie extra che si sono sviluppate oltre la serie specifica, in un viaggio che prevede una sosta anche al cospetto dei The Jackal, i divertenti protagonisti dei seguitissimi video “Gli effetti di Gomorra sulla gente”. E poi, naturalmente, parola a tutti gli altri: non possono certo mancare il protagonista Marco D’Amore, che dalla quarta stagione si è seduto anche dietro la macchina da presa, dove si sono avvicendati anche Francesca Comencini e Claudio Cupellini.

Una docu-serie propedeutica alla visione della stagione conclusiva, che celebra tutti i fautori del travolgente fenomeno: dall’ideatore iniziale alle maestranze: quattro puntate di 25 minuti che costituiscono un cofanetto extra, un contenuto speciale,  utile per approfondire e celebrare la sacralità della fiction, scoperchiandone i meccanismi e offrendo ai milioni di fan una quantità notevole di materiale inedito per glorificare la loro serie preferita. In attesa dell’epilogo.

 

 

 

 

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