Nella prima puntata del dopo Morgan, a X Factor è successo l’impensabile: niente. Sky e Freemantle hanno avuto l’intenzione di ‘salvare’ il talent morente cacciando il personaggio che, in realtà, avevano preso proprio per questo scopo, ma probabilmente hanno fatto male i loro conti.

Se anche gli ascolti avranno dato ragione alla produzione di X Factor, che ha mandato via il giudice Morgan per ‘comportamenti inopportuni e inaccettabili’, sarà stato solo per questo episodio, pompato dalla curiosità proprio di questo ‘editto satellitare’, come lo ha chiamato la vittima stessa dell’estromissione. Perché, dopo aver visto l’episodio numero 5 e soprattutto aver seguito i commenti – forsennati e disperatissimi – sui social, emerge quanto segue: l’intenzione dichiarata era di far prevalere la musica sul resto, ovvero sul chiacchiericcio e le strategie dei giudici che corredano, formano e danno vita alle esibizioni dei concorrenti, ma X Factor si regge da sempre sull’equilibrio tra musica e quello specifico chiacchiericcio, tolto il quale, di fatto, la musica non ha retto.
X Factor è uno dei talent show meglio realizzati dalla televisione, ma anche nelle sue versioni internazionali dopo diversi anni ha perso smalto, e soprattutto bisogna saper ammettere che una trasmissione che si poggia sulle cover di brani famosi realizzate da giovani dilettanti non è un programma squisitamente musicale: è la versione televisiva e scintillante di una recita scolastica, un aggiornamento glamour di un karaoke di alto livello. Il fatto che ogni tanto (meno di quanto si sbandiera in giro) qualche talento cristallino abbia usato la trasmissione come piattaforma di lancio non cambia lo stato delle cose: e lo diciamo da fan del format. Senza il suo corredo di polemiche, giudizi e invenzioni di spettacolo, è poca roba.

INSOMMA
Insomma, e guarda cosa tocca dire, Morgan è mancato, nonostante quella sua di quest’anno fosse una versione pasticciata e sbiadita del Morgan eclettico e funambolico che proprio a X Factor aveva inventato un modo intelligente di fare il giudice di talent.

La trasmissione di giovedì 23 novembre è stata noiosa, imprevedibile in modo palesemente guidato dall’alto e quindi fastidioso, e non è vero che la musica abbia prevalso. La puntata prende globalmente un 3, soprattutto per aver fatto eliminare uno dei personaggi interessanti di questa edizione, Matteo Alieno della squadra di Ambra. Di seguito le nostre pagelle, che provocatoriamente non vertono sulle esibizioni canore.

SKY E FREEMANTLE: I motivi per cui la produzione e il canale hanno mandato via il giudice Marco Castoldi in arte Morgan (il più colto, presuntuoso e ingestibile della storia del talent) sono stati espressi in un comunicato in settimana, e riassunti nella clip che ha aperto la serata: comportamenti ritenuti inaccettabili sono stati le prese in giro della poco preparata Michielin e del clinicamente poco vivace Fedez, oltre i giudizi tesi a sminuire severamente alcuni concorrenti e la cantante Annalisa; in più si sa che sono circolate voci di aggressioni dietro le quinte (non verificabili) e un (verificato) vaffa ad Ambra fuori onda. Secondo noi, che pure sempre ci dissociamo da letture pregiudizialmente complottiste su qualsiasi argomento, il vero motivo per cui Morgan è stato cacciato sono state le sue accuse alla produzione (a inizio della scorsa puntata) di falsare le esibizioni, guidando i voti verso quello o quell’altro talento, e gestendo dall’alto le scelte canore non lasciando il timone veramente ai giudici. Sky, Freemantle, ho una notizia per voi: lo sappiamo benissimo che è così, da anni, e nonostante questo seguiamo X Factor, con consapevolezza e senza prenderci troppo sul serio. Pertanto, il tentativo di salvare un onore cui nessuno crede e che nessuno ha richiesto è fallito: VOTO 0: IPOCRITI

I GIUDICI RIMASTI: Anche considerato che affrontare la diretta dopo questa strana settimana non era facile, i giudici in questo episodio delicato hanno mostrato dei limiti che avremmo preferito non vedere: esibiti rancori nei confronti del ‘mostro’ appena cacciato, piccole strategie tra loro così smaccate da odorare di muffa, frecciatine poco comiche e battute di livello scuola elementare (ma davvero Ambra, la quota di cinismo romanesco del tavolo, ha detto a Max Pezzali che in testa ha una ‘voglia di ginocchio’? Lei, titolare di un David di Donatello e un Nastro d’argento…?), un saluto da parte di Dargen all’amico ‘scomparso’ senza avere il coraggio di nominarlo…: VOTO 4: PAVIDI

MAX PEZZALI OSPITE: Una serata a tema, esibizione del cantautore di “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” più esibizione di ogni concorrente con un suo brano, tripudio di complimenti e abuso per la sua discografia dell’aggettivo MITOLOGICO. Max è forse la persona più gentile che sia mai comparsa su quel palco e canta come se avesse un playback incorporato, però forse quella di ‘mito’ non è definizione del tutto accurata per descriverlo. VOTO 10: PERCHE’ SE LUI E’ MITOLOGICO ALLORA NON CI SI DEVE PIU’ VERGOGNARE DI SAPERE A MEMORIA LE PAROLE DI “NORD SUD OVEST EST”

FRANCESCA MICHIELIN: davvero per rendere antipatica l’adorabile Franci ce ne voleva, eppure la difesa acritica della sua effettiva ignoranza ha ottenuto questo effetto: se un docente di lettere affermasse che Alberto Moravia è il più grande romanziere vivente, non chiedereste che fosse cacciato dalla classe in cui insegna? E allora come mai Michielin, che non ha studiato l’argomento dell’unica domanda che ha fatto agli ospiti Colapesce e Di Martino (tema: Ivan Graziani), è invece perdonata e a fare le spese della di lei incompetenza è stato chi l’ha fatta notare? VOTO 2: IMPREPARATA

L’ELIMINAZIONE: dato per accettato il fatto che la produzione di Sky gestisce un po’ tutto l’andazzo della trasmissione, non si capisce cosa ha spinto a mettere in ballottaggio due dei favoriti alla vittoria, Matteo Alieno e Angelica della squadra di Ambra. Forse l’effetto collaterale iper-empatico del tripudio di lacrime della giudice (non ti imbarazzi un po’, Ambra, a piangere perché ti eliminano un concorrente, mentre tua figlia di 19 anni fa un toccante monologo serio sui social sul tema della violenza di genere?) costretta a sacrificare uno dei suoi diletti figli. Risultato è che esce l’interessante cantautore romano, nostro preferito, e rimane la dotata interprete romana, preferita dalla giudice: VOTO 2: SCELTA DISSENNATA

I CAMBI DI ASSEGNAZIONE: Sarafine cambia “Don’t Look Back in Anger” degli Oasis con una canzone popolare calabrese, “Ritornella” (eseguendo il pezzo più riuscito e interessante della serata, che se avessimo deciso di mettere i voti avrebbe preso il più alto), gli Stunt Pilots cambiano la dolce “Tom’s Diner” di Suzanne Vega con il classico “Ain’t No Sunshine” (che strapazzano vilmente, e che Ambra attribuisce alla colonna sonora di un film del ’99 mentre in realtà risale al 1971), gli Astromare rifiutano la scelta di Morgan di far loro cantare un brano di Fabrizio De Andrè e decidono di massacrare “Chi fermerà la musica” dei Pooh, Settembre chiede e ottiene un mash up tra una canzone in inglese e una in napoletano sul tema della pazzia: Sky si impegna molto per farci credere che niente è pilotato dall’alto, ma, vedi sopra, non se la beve nessuno. VOTO 3: TANA PER X FACTOR

LE PAGELLE: iniziamo a domandarci se queste pagelle abbiano ancora senso. E con questo ragionevole dubbio, rimandiamo a venerdì venturo, non sapendo se ci saranno ancora voti e giudizi da scrivere, e ovviamente da leggere. VOTO: SOSPESO

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