SKY CONTINUA A ESPLORARE LE VARIE DECLINAZIONI DEL MYSTERY SUI SUOI CANALI. NOI SCEGLIAMO TRE TITOLI IN PRIMA VISIONE: “PROFESSOR WOLFE” SU SKY INVESTIGATION E “THE LANDSCAPERS” E “L’INDICE DELLA PAURA” SU SKY ATLANTIC, TUTTI ANCHE IN STREAMING

Tre programmi in prima visione, tre produzioni inglesi, che nel loro insieme fanno un giro di giostra completo nel mondo mutevole e sempre uguale del ‘giallo’, dal poliziesco al mystery al crime fantatecnologico. Sono miniserie-gioiello, fatte di poche puntate e tante idee: rigorosamente consigliate ai patiti del thriller

PROFESSOR WOLFE


Dall’Inghilterra, un titolo Sky Orginals. Mystery crime classico, con il crimine commesso a inizio puntata e qualcuno che investiga per scoprire il colpevole, possiamo rubricarlo nel sottogenere scientific mystery. Infatti il protagonista, Wolfe Kineth (Babou Ceesay), è uno stimato accademico esperto in scienza forense. Un mago delle scene del crimine in poche parole, di quelli la cui squadra da un’impronta digitale è in grado di risalire alle abitudini sessuali della vittima e da una traccia di DNA all’indirizzo della casa al mare del colpevole. Mostro di bravura, Wolfe si definisce ‘imparziale, un ufficiale della Corona, non un poliziotto’, e naturalmente ha le sue beghe personali: vita privata incasinata, un crollo psicotico recente da cui non si è veramente ripreso, un rapporto fin troppo giocoso (per non dire assurdo) con la sua squadra. Il pedale più schiacciato è quello del comico, in realtà, e le stranezze del corpulento professore fanno sorridere più che inquietare. Da inserire nell’onda del truculento divertente, vincente per il personaggio protagonista che giganteggia sulla scena.

CONSIGLIATO  SE: non siete schizzinosi. Le scene del crimine sono particolarmente sanguinolente, nel primo episodio la vittima è entrata in una disossatrice industriale, e ne è uscita a pezzi. Letteralmente.

 

LANDSCAPERS – UN CRIMINE QUASI PERFETTO

Sempre dalla Gran Bretagna, un true crime interpretato dalla ‘gigantesca’ Olivia Colman e da David Thewlis. Ispirato alla storia vera di due coniugi, sin dai titoli di testa rivela che la coppia è attualmente in prigione a scontare la pena per aver ucciso i genitori di lei ed essersi goduti i profitti del bel gesto per quindici anni. Il mistero, in questo caso, è dato dal non sapere come siano andate veramente le cose, e se i colpevoli sono realmente colpevoli o hanno delle attenuanti. Il punto focale della storia è la folle forza del legame tra i due protagonisti, che dipendono l’uno dall’altra in modo totalmente devoto, modalità dell’amore che può anche andar bene fino a che, appunto, quel sentimento ti spinge a commettere o coprire un omicidio. Anzi, un duplice omicidio. Girato tra Londra e il Belgio, ha naturalmente il suo fiore all’occhiello nelle interpretazioni di due attori abituati a svestirsi da sé stessi per incarnare personaggi che diventano più veri del vero.

CONSIGLIATO SE: siete appassionati di cronaca nera e verama disdegnate lo stile documentaristico, o vi mettono in imbarazzo le interviste ai personaggi reali stile Franca Leosini e preferite due attori da Oscar alle facce troppo comunemente normali dei veri assassini.

 

THE FEAR INDEX – L’INDICE DALLA PAURA

Ancora british il titolo in arrivo su Sky Atlantic dal 18 febbraio, che vede protagonista il fascinoso Josh Harnett ed è tratto dal bestseller di Robert Harris. I sei episodi formano un thriller a metà tra il financial  e lo psicologico, e già nel primo i colpi di scena a catena creano un crescendo di tensione che aggancia lo spettatore. Il protagonista è un ex informatico del CERN, che ora è un magnate dei fondi di investimento a Ginevra. Sta per presentare una sua creazione, una sorta di algoritmo o intelligenza artificiale capace di predire il mercato azionario interpretando i timori degli investitori, in pratica agendo su un immaginario ‘indice della paura’. Se vi sembra già intrigante, sappiate che nemmeno a metà del primo episodio il nostro viene aggredito da uno sconosciuto in casa sua, malmenato e mandato in ospedale, e a inizio seconda puntata scopre che risulta essere lui stesso il mandante della propria aggressione…  Tra complotti, disturbi della personalità, amnesie, algoritmi che prevedono aerei che cadono, se la trama vi sembra involuta e perché lo è. Per questo il consiglio è per veri appassionati di thriller e suspense, e chissenefrega della linearità del plot.

CONSIGLIATO SE: riuscite a tenere alta l’attenzione senza perdere nemmeno una svolta narrativa, ma soprattutto se siete di quelli che pensano che la tecnologia a breve si impadronirà del mondo…

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