IL CORVO – THE CROW

(Sky, Now)

Risvegliato dal suo sonno eterno da un corvo misterioso, un chitarrista torna dall’oltretomba per vendicarsi del suo assassino – un malfattore che tiene in scacco una città fatiscente avvolta nel buio – colpevole anche dello stupro e dell’omicidio della sua fidanzata Shelley. Sono passati 30 anni dall’uscita de “Il corvo”, da questo darkeggiante film maledetto che Alex Proyas trasse dall’omonimo fumetto di James O’Barr. Un film dalle atmosfere gotiche passato alla storia per la morte del protagonista Brandon Lee (primogenito del leggendario Bruce Lee), rimasto ucciso accidentalmente da un colpo di pistola durante le riprese. Sostenuto da una colonna sonora che arde di pathos funereo, dai Cure di “Burn” ai Nine Inch Nails di “Dead Soul” fino a “Snake Driver” dei The Jesus and Mary Chain, “Il corvo” è un lungo rituale di passaggio dal dolore alla riconciliazione (ultra)terrena di un’anima che si acquieta insieme al compiersi della sua vendetta. Ma al di là della cronaca macabra e del tema interno, “Il corvo” mantiene intatta la sua aura incendiaria per l’impeccabile messa in scena del paesaggio metropolitano colpito da un pioggia incessante e per il fascino di un mondo underground apparentato con il tumulto ribelle di un romanticismo giovane e nostalgico.

 

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